martedì 14 febbraio 2012

E' il giorno dell'amore ma penso al dolore

Scrivo oggi perchè questo giorno  e come tutte le feste programmate per festeggiare ruoli normali di vita io li boicotto, si è il giorno degli innamorati dicono, si dice e si vede... ma chi si ama ha bisogno di un giorno per festeggiare ? la festa porta  a spendere soldi e i soldi  per molti non ci sono ed è inutile che ci vengano a dire che bisogna spendere se non ci sono i soldi e se come stamattina in posta ho dovuto pagare ben 800 euro di bollette arretrate! In più oggi mi son venute in mente tutti i tipi di ingiustizie che ci sono nel mondo ma quella che più mi sta a cuore visto che sono una donna e che spesso l'ho dovuta subire è la violenza sulle donne, la violenza di qualsiasi tipo che un uomo perchè tale, perchè  maschio fa a una donna...
  A qualunque latitudine, indipendentemente dalla razza e dalla religione, le donne vengono quotidianamente violate, sfigurate, uccise, sono vittima di violenza e di soprusi che vorrebbero piegarle a semplice appendice degli uomini che le circondano.
Sarebbe ingiusto collegare questi fenomeni solo a culture diverse dalla nostra, a strati sociali più poveri, a religioni che consideriamo crudeli: la maggior parte delle donne, italiane e straniere, ricche e povere, cristiane e musulmane, subiscono violenza dentro le mura domestiche dai loro compagni attuali o passati che forse non si sono mai rassegnati all’idea di perdere qualcosa che consideravano loro proprietà assoluta.
Ma esiste anche un altro tipo di violenza, quella psicologica, subdola, strisciante, quella che ogni giorno viene perpetrata dai mezzi di comunicazione che ci impongono uno standard di estetica e di comportamento di dubbio gusto, un modello che rischia di riportare le donne indietro di diversi decenni cancellando anni di lotte femminili per ottenere più dignità e rispetto.
L’impegno che anche oggi mi voglio prendere è quello di combattere con tutte le armi a mia disposizione questi modelli deviati e fuorvianti e promuovere contemporaneamente una cultura improntata alla condivisione di diritti e doveri, alla democrazia domestica, alla parità di genere che arricchisce uomini e donne.
E quest'ultima frase la dedico a una mia cara amica violentata dal padre che era ancora una bimba ...stiamo sempre attente che i pedofili e i violenti spesso si nascondono dietro auree celestiali di suoni di campane....

-e penso a te(.........) ai tuoi occhi pieni di paura di quei giorni in cui non potevi sapere la gravità del fatto. Penso a quando l'hai confidato a  chi diceva di amarti  e non ti ha creduta..... non sei  più sola ci sono io che ti sostengo ora e che porto con te il dolore delle donne.

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