Se un giorno ci trovassimo a scrivere la storia della pace, non potremmo dimenticare gli zingari che, a parte la citazione che ne fa Erodoto, girano il mondo da oltre venti secoli senza armi. Il nomadismo di Khorakhané e di varie altre tribù del popolo rom comporta un'identità ridotta al nome, all'essenziale, un'identità intrisa di libertà, dove il controllo spetto soltanto alla famiglia: l'economia delle pulsioni, la riduzione delle cose a un principio unitario e assolutistico come lo Stato, nel movimento incessante, risulta impossibile. http://www.youtube.com/watch?v=TsC-cOHlCT8 [In Doriano Fasoli, Fabrizio De André. Passaggi di tempo, p. 74]
Nessun commento:
Posta un commento