John Fischetti scrive...
L'Emilia Romagna, la Lombardia e la Campania, per motivi diversi, sono
le Regioni più riottose ad applicare la legge 162 del 1998 laddove parla
di vita indipendente e di assistenza indiretta (cioè l'ente pubblico
eroga il denaro e la persona con disabilità assume uno o più assistenti
di sua scelta, con un contratto concordato, con mansioni concordate, con
orari concordati). In Emilia Romagna a farla da padroni sono le
cooperative rosse collegate al PD, in Lombardia quelle bianche collegate
a CL. In Campania non credo occorra dire di più... Sono tutti convinti
di dare un buon servizio e invece sono solo degli sfruttatori delle
persone con disabilità che si prendono il denaro a loro destinato e
danno in cambio un servizio pessimo e a volte criminale. Una svolta è
possibile però, anche dal punto i vista giuridico. L'Italia ha
ratificato la Convenzione dell'ONU sui diritti delle persone con
disabilità. L'Italia ha una legge, la 67 del 2006 che punisce ogni forma
di discriminazione attiva e passiva. Inoltre è in fase di dibattimento
una causa presso la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo a Strasburgo,
promossa da Ida Sala. Ci sono fronti possibili e strumenti che dovremmo
iniziare ad imparare a usare. Il mugugno serve a poco.
http://www.pianetabile.it/default.asp?id=743
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