venerdì 16 agosto 2013

Trissino, alla Miteni un impianto per rifiuti chimici da 119 tonnellate

Trissino, alla Miteni un impianto per rifiuti chimici da 119 tonnellate

Da MontecchioPiù OnlineLa Miteni di Trissino ha chiesto alla Regione Veneto la possibilità di realizzare all'interno del complesso industriale in zona Colombara un nuovo «sistema di purificazione e captazione del tensioattivo dal risultante in soluzione acquosa dal processo produttivo di plastiche fluorurate». La richiesta è stata depositata ieri in contemporanea sia in laguna che presso gli uffici del piccolo comune della valle dell'Agno.
Dell'iniziativa della spa trissinese (in foto l'ingresso dello stabilimento) in realtà è stata fatta menzione nel bollettino regionale pubblicato ieri pomeriggio (è il numero 23 dell'8 marzo 2013) nel quale testualmente sta scritto: «La lavorazione proposta è finalizzata al recupero del tensioattivo, classificato come rifiuto, prodotto dai flussi generati nella fase di produzione di plastiche fluorurate attraverso un processo di purificazione e successiva salificazione. Tale operazione permetterebbe di recuperare un tensioattivo, reimmettendo sul mercato un composto di valore altrimenti destinato inevitabilmente alla termodistruzione. È prevista una produzione di circa 17 tonnellate anno di prodotto finito (espresso come soluzione acquosa al 70%) il che, equivale ad una gestione annua di rifiuto in ingresso pari a circa 119 tonnellate». Sempre nel bollettino si legge che «... la proposta progettuale ha pertanto l'unica finalità di adattare alcune delle apparecchiature esistenti ed attualmente destinate alla produzione tipica dello stabilimento... a servizio di un unico cliente estero che conferirà il rifiuto e ritirerà la materia prima secondaria».

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