1. Il 3 dicembre 2012 il presidente del Consiglio dei Ministri
italiano Mario Monti e il presidente della Repubblica francese Francois
Hollande si sono incontrati a Lione per ribadire, all’interno del
trentesimo vertice bilaterale tra i due Paesi, l’importanza strategica
della rete infrastrutturale Torino-Lione, più nota come TAV ( fa parte
della rete ferroviaria dell’Alta Velocità formata dalla “ grande T ”: le
linee da Torino a Venezia e da Milano a Napoli a cui si aggiungerà in
seguito la Milano-Genova; oggi è detta “Alta Capacità” ), considerata
<< un’infrastruttura prioritaria non soltanto per i due Paesi, ma
per l’Unione europea nel suo insieme >> (1).
Perché è una infrastruttura prioritaria? E cosa vuol dire l’Unione europea nel suo insieme?.
Leggerò la questione TAV, tratto Torino-Lione, cercando di rispondere
alle due domande e proporrò una lettura della TAV tenendo presente
l’intero Corridoio V( di cui fa parte), che unisce Lisbona (Portogallo) e
Kiev (Ucraina), con particolare attenzione all’Italia e al suo
territorio strategico in direzione dell’Est – Europa, del Mediterraneo e
del Medio Oriente.
Dirò subito che l’intero Corridoio V non è strategico per l’Unione
europea, perché l’Europa non è un soggetto politico unitario, né
costituisce un polo di potenza con una propria strategia, quanto per gli
USA, via Nato (Organizzazione del trattato dell’Atlantico del Nord),
per penetrare ad Est dell’Europa, contrastare le potenze mondiali
emergenti (soprattutto Russia e Cina) e ritardare le lagrassiane fasi,
multipolare e policentrica, per l’egemonia mondiale ( insieme ad altre
acquisizioni di territori per gli obiettivi di lunga strategia di
conflitto con i poli di potenza emergenti). Non a caso Zbigniew
Brezezinski, con chiarezza imperiale, ritiene che l’area attraversata
dai Corridoi I, V e “dei due mari” sia il centro critico della sicurezza
europea per: << L’obiettivo strategico fondamentale dell’America
in Europa [ che] consiste quindi, molto semplicemente, nel rafforzare,
attraverso una più stretta collaborazione transatlantica, la testa di
ponte americana sul continente euroasiatico, in modo che un’Europa
allargata possa servire a estendere all’Eurasia l’ordinehttp://www.conflittiestrategie.it/tav-corridoio-v-nato-e-usa-dalla-critica-delleconomia-politica-al-conflitto-strategico-di-luigi-longo
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