sabato 16 giugno 2012

In Italia vince il fotovoltaico: chiudono tre centrali a petrolio per fallimento


In Italia vince il fotovoltaico: chiudono tre centrali a petrolio per fallimento

Stiamo assistendo al primo passo della rivoluzione energetica. Tutto sta partendo dall’Italia, ormai Paese che sta dando il La al resto d’Europa sulla politica energetica dalle Rinnovabili. Tra incentivi, aumento del prezzo dei combustibili fossili e questo Sole di mezzodì che picchia sui nostri pannelli di silicio, pare che il termoelettrico stia per essere spazzato via.
In maggiore difficoltà sono proprio le centrali ad olio combustibile, le più inquinanti insieme a quelle a carbone, che vengono ormai utilizzate al minimo quasi solo in caso di emergenza. In questo modo, però, non riescono a coprire i costi di gestione e stanno per chiudere i battenti, anzi, si potrebbe dire i fumaioli.
La domanda più bassa di energia a causa della crisi economica e l’abbondanza di energia elettrica prodotta dal fotovoltaico, che ha priorità sulla rete elettrica, fanno si che le termoelettriche stiano ferme a guardare mentre le rinnovabili si prendono i ricavi maggiori perché producono soprattutto quando c’è maggiore richiesta di energia: a cavallo di mezzogiorno. Si chiama “peak shaving“, tradotto “concorrenza brutale al picco di domanda dell’energia elettrica”.

Nessun commento:

Posta un commento